Il concetto di società civile raccoglie sotto il suo ombrello semantico tutte le forme di azione sociale, messe in atto da persone o gruppi, che non sono né collegate né gestite da istituzioni dello stato. In conseguenza dell’eterogeneità insita in questa premessa, il perimetro concettuale in cui inscrivere il costrutto appare sin da subito un ambito complesso in quanto comprende varie forme di associazioni volontarie, azioni collettive e reti sociali che svolgono un ruolo insostituibile nel promuovere coesione sociale, impegno civico e democratizzazione. La società civile agisce sia indipendentemente dallo stato che dal mercato sia in interazione con esso; in conseguenza di ciò, la dimensione organizzativa è rappresentata da persone che agiscono per l’interesse pubblico attraverso un processo democratico, rivestendo un ruolo di mediatore tra le istituzioni pubbliche e i cittadini.
Nel contesto del progetto WE-PROPOSE, la società civile svolge un ruolo fondamentale nel supportare il processo di reintegrazione delle donne migranti che ritornano nei loro paesi d'origine. WE-PROPOSE mapperà le associazioni e le reti che assistono le migranti donne in Italia, Tunisia e Marocco, valutando il loro ruolo nelle diverse fasi del processo di ritorno e supporto verso la reintegrazione. Il progetto concentra la propria attenzione su associazioni "prosociali" e di auto-aiuto che agiscono come intermediari, nonché su ONG e associazioni che fanno parte della rete di cooperazione e supporto per le donne migranti. WE-PROPOSE enfatizza l'importanza della società civile nel facilitare il ritorno volontario e la reintegrazione delle donne migranti, promuovendo l'imprenditorialità e l'autonomia economica attraverso programmi di formazione e strumenti di incubazione di imprese.