RICERCA QUALITATIVA

La ricerca qualitativa o “non-standard” concentra la propria attenzione sulla comprensione dei fenomeni sociali attraverso l'analisi delle esperienze, delle percezioni e dei significati attribuiti dagli individui ai loro contesti di vita; in questo modo le rappresentazioni e il significato che gli attori attribuiscono a una specifica realtà indagata diviene l’obiettivo attraverso cui si studiano il significato dei fenomeni sociali osservati, rendendoli così riconoscibili e comprensibili nelle loro manifestazioni. La ricerca qualitativa assolve inoltre a una funzione molto importante riuscendo a cogliere la persona nella sua dipendenza dal contesto sociale che si compenetra alla prospettiva individuale di differenziazione dal contesto stesso. I metodi e le tecniche di tipo non-standard sono essenziali per raccogliere informazioni non interamente riconducibili a una matrice dati, offrendo così una visione completa e approfondita dei fenomeni indagati. Essa è inoltre situata e trasformativa rispetto al contesto d’indagine e in particolare, si ricorre alle tecniche non standard, come l’intervista in profondità o il focus group, come strumenti per permettono ai ricercatori a comprendere nel profondo le motivazioni e gli impianti di valore che orientano l’azione delle persone, ponendoli in relazione ai contesti sociali e culturali in cui vivono. L’obiettivo della ricerca qualitativa non è descrivere o prevedere fenomeni legati a numeri statisticamente rilevanti, ma esplorare in profondità un singolo aspetto, caso o questione, raccogliendo il maggior numero di informazioni possibile, inclusi elementi non analizzabili con tecniche quantitative: il linguaggio non verbale, la prossemica, i movimenti del corpo e le pause nel discorso​​. La ricerca qualitativa richiede infine un’interazione empatica che concede un certo grado di libertà alla persona intervistata, che in molti casi è insider del fenomeno indagato, e porta ad un’analisi approfondita, sebbene meno sistematica, delle dimensioni biografiche che si legano al fenomeno.

WE-PROPOSE implementa una ricerca di taglio metodologico qualitativo, prevedendo l’utilizzo di interviste semi-strutturate con donne immigrate e potenziali rimpatriate attualmente residenti in Italia e altre interviste semi-strutturate con donne rimpatriate in Tunisia e Marocco. Inoltre sarà dedicata una sezione di interviste ai soggetti del terzo settore e istituzionali di livello nazionale e sovranazionale che lavorano e accompagnano le donne e le famiglie che richiedono il rientro volontario. L’obiettivo è comprendere l’impatto del processo di ritorno riportandone le multiformi traiettorie di “successo” o “fallimento” attraverso le voci delle donne e le loro storie mettendo al contempo in luce l’importanza del vissuto unita ad una comprensione più ricca della fenomenologia migratoria.