Il Gender Inequality Index in Marocco e Tunisia

Gender Inequality Index è una misura complessa di rilevazione che riflette sulle ineguaglianze tra uomini e donne nella realizzazione di sé stessi a partire dall’analisi di tre dimensioni: benessere riproduttivo, empowerment e mercato del lavoro.

  • Il livello di benessere da un punto di vista di salute è misurata dal tasso di mortalità materna e dal tasso di fertilità adolescenziale.
  • La dimensione dell'empowerment è data dalla quota di seggi parlamentari detenuti da ciascun genere e dai rispettivi livelli di istruzione secondaria e superiore.
  • La dimensione del lavoro è misurata dalla partecipazione delle donne alla forza lavoro.

A differenza dell'indice di sviluppo umano (HDI), tuttavia, valori più alti nel GII indicano risultati peggiori.

Concepito per offrire dati empirici sulla questione della disuguaglianza di genere e quindi garantire un impatto concreto sulle politiche e offrire elementi analitici per rendere più efficaci i processi di advocacy nazionale, il GII è tanto più basso quanto più si avvicina allo 0 (ovvero, condizione in cui donne e uomini sono in una situazione di parità).

Rispetto all’uguaglianza di genere il Marocco si colloca al 104° posto (GII 0.456) su un totale di 191 Paesi per quanto riguarda il Gender Inequality Index e nel 2021, infatti, solo il 23,4% delle donne era lavorativamente attive (7,6 punti percentuali in meno rispetto alla media MENA) mentre l'87,2% di tutte le posizioni manageriali erano occupate da uomini.

La Tunisia si colloca al 61° (GII 0,259) posto a livello globale per quanto riguarda l'uguaglianza di genere.

Dall'approvazione della nuova costituzione nel 2014, le condizioni delle donne tunisine sono migliorate notevolmente, ad esempio grazie a cambiamenti agiti in campo politico come l'inclusione nel testo costituzionale del principio di uguaglianza in contrapposizione al principio di complementarietà.

Per quanto le donne che rientrano in Marocco e Tunisia, così come quelle che li vivono partecipino attivamente allo sviluppo delle politiche, migliorando il loro status, la ricerca scientifica tende a sottovalutare il valore e il ruolo di chi rientra come attori di cambiamento in ambito culturale, sociale ed economico, a maggior ragione se donne.

Partendo da queste premesse, WE-PROPOSE analizza le politiche sulla migrazione volontaria di ritorno dall'Italia alla Tunisia e al Marocco per fornire raccomandazioni politiche sul tema.

Per approfondire

Borrillo, S. (2019). Women’s Movements and the Recognition of Gender Equality in the Constitution-Making Process in Morocco and Tunisia (2011–2014). In R. Rubio-Marín & H. Irving (Eds.), Women as Constitution-Makers: Case Studies from the New Democratic Era (pp. 31-80). Cambridge: Cambridge University Press.

https://www.cambridge.org/core/books/women-as-constitutionmakers/womens-movements-and-the-recognition-of-gender-equality-in-the-constitutionmaking-process-in-morocco-and-tunisia-20112014/5513957DD91FD5C8AA065FEBDE2D9FF1

Tauil, L. (2018). Féminismes arabes, un siècle de combat: les cas du Maroc et de la Tunisie. Paris: L’Harmattan.

https://www.editions-harmattan.fr/livre-feminismes_arabes_un_siecle_de_combat_les_cas_du_maroc_et_de_la_tunisie_leila_tauil-9782343146430-59538.html

Wolff, S. (2021). “Gender equality in Tunisia: The EU’s tripartite dialogue”. Mediterranean Politics.

https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/13629395.2021.1883285

United Nation Development Programme, Annual Report 2021

https://hdr.undp.org/content/human-development-report-2021-22

https://hdr.undp.org/sites/default/files/2021-22_HDR/hdr2021-22_technical_notes.pdf