Nel report del 2020 di OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) “Changing Laws and Breaking Barriers for Women’s Economic Empowerment in Egypt, Jordan, Morocco and Tunisia” emerge che nei paesi MENA il 20% delle donne in età attiva, sta lavorando o è alla ricerca attiva di un lavoro rispetto al 70% degli uomini: nello specifico 21% in Marocco e 24% in Tunisia.
Da una ricerca del 2018 di ILO su un campione di 200 donne marocchine intervistate, emerge che il 24% di esse lavorava in casa in modalità non formale.
In Tunisia la maggior parte delle donne, sempre da una ricerca ILO, lavora nei settori ad alta informalità quali agricoltura e artigianato e fatica a far emergere la propria attività in maniera formale.
Nel 2015 il Marocco ha avviato una riforma di semplificazione dell’auto-imprenditorialità per favorire l’emersione di numerose donne occupate in modalità non formale e creato la Moroccan National Agency for the Promotion of SMEs (Maroc PME) che offre supporto su temi di avvio e sviluppo d’impresa.
Da una collaborazione con la Maroc PME è stata quindi redatta una proposta di legge, approvata nel 2020.
A giugno 2022, Marocco e Tunisia hanno firmato un accordo congiunto per lo sviluppo di Piccole e Medie imprese sul territorio, impegnandosi nella semplificazione delle procedure e, contestualmente, nella volontà di mettere a sistema strumenti per l’avvio d’impresa.
Seppure le condizioni normative di avvio attività sono le stesse per uomini e donne, le donne hanno minori possibilità di accesso ai capitali rispetto agli uomini e solo il 38% delle donne ha un conto corrente intestato. Tunisia e Marocco stanno introducendo sistemi di mitigazione rispetto a questi temi, attraverso la promozione di programmi di microcredito per le donne e semplificando i meccanismi di accesso al credito.
Rispetto alla partecipazione all’attività di impresa, in Tunisia il 4% delle donne in età tra i 18 e i 64 anni partecipa, rispetto al 15% degli uomini, mentre in Marocco è il 5% delle donne, rispetto al 7% degli uomini a contribuire al TEA (Total early-stage Entrepreneurial Activity Rate).
Tuttavia alcuni fattori istituzionali incideranno sul processo di coinvolgimento e protagonismo delle donne nei sistemi socio-economici di Tunisia e Marocco, anche attraverso attività di impresa:
WE PROPOSE intende quindi osservare questi aspetti e far emergere storie di vita di donne imprenditrici in Marocco e Tunisia per comprendere gli impatti che l’avvio di impresa ha nelle comunità di riferimento delle donne intervistate, così che sul proprio livello di autoconsapevolezza rispetto al proprio percorso di vita.